VENERDI' SANTO - I "Fogliamari"

Durante l'anno, nelle ore in cui la porta maestosa del santuario è chiusa, si vedono spesso devoti inginocchiati nella gradinata d'accesso che pregano intensamente, quasi come se vedessero il crocifisso, e qualcuno che piangendo lo loda per la grazia ricevuta. E' antichissima tradizione che nei venerdì di Quaresima si pratichi la "via Crucis", in tutte le chiese e, in particolar modo, nel Santuario del Signore della Città, dove si espone solennemente la reliquia della Santa Croce e i devoti si riuniscono per ascoltare la parola di Dio.
Durante il rito ad un tratto il silenzio e interrotto da un nutrito gruppo di laudanti: "E GRIDAMU TUTTI" domanda uno, "VlVA LA MISIRICORDIA DI DIU" rispondono gli altri, due voci, insomma: l'una calda e grave che pesa sulla terra, l'altra acuta ed alta che di colpo afferra l'ultima nota della prima voce per risalire dalla terra al cielo fino a Lui L'Altissimo, il Salvatore.
Nel medesimo momento i fedeli sfilano per baciare la sacra reliquia, il S.S. Sacramento, e tutto si conclude con la "ladata" davanti la porta principale del Santuario che viene chiusa dopo la benedizione del sacerdote. Il ritrovamento del Santo Crocifisso non è un fatto leggendario ma reale la cui testimonianza si tramanda di padre in figlio tra gli abitanti di Caltanissetta.
Il piccolo Crocifisso è stato, infatti, ritrovato in una grotta, tanto tempo fa, tra due candele, delle quali il fumo é stato ritenuto responsabile dell'annerimento del corpo di Gesù, da alcuni "fogliamari". In antichità i fogliamari erano coloro che raccoglievano le verdure selvatiche per poi venderle e mantenere con i soldi ricavati le loro famiglie che a quel tempo erano molto numerose. La particolarità della loro raccolta era, tuttavia, il fatto che essa avveniva accompagnata da una sentita ladata al Signore. Ancora oggi, per tradizione, i fogliamari, durante il periodo quaresimale, si recano nelle campagne per raccogliere ciò che la natura regala loro e ladano in siciliano stretto la Passione di Cristo.
.Unico punto di riferimento del ritrovamento del Crocifisso da parte dei fogliamari è il largo Scribani, oggi situato all'incrocio tra via Roma e viale Amedeo e che anticamente era un luogo disabitato ed in lieve pendio che ben presto comincio ad essere dissestato dai torrenti. E' proprio qui che nella processione del venerdì Santo i "fogliamari" fanno con il crocifisso una breve sosta di devozione. Il ritrovamento del Simulacro di Gesù Crocifisso in una grotta non desti meraviglia poiché, da molti fatti, sembra quasi che Gesù, abbia avuto una predilezione per questo luogo è nato, infatti, in una grotta a Betlemme, ha insegnato ai discepoli la preghiera del "Padre Nostro" nella grotta degli "insegnamenti" del monte Oliveto ed, infine è stato sepolto in una grotta chiamata oggi Santo Sepolcro. Oggi, l'annerito Crocifisso ligneo, viene gelosamente custodito nel Santissimo Santuario del Signore della Città. Santuario che, dall'affermazione di alcuni storici nisseni quali Giovanni Mule Bertolo e Giovanni Falduzza, si pensa abbia avuto origine tra il 1300 e il 1340 e cioè nel medesimo arco di tempo in cui é stato ritrovato il Crocifisso.
In preparazione alla solenne processione che si svolge il Venerdì Santo, alcuni giorni prima, in particolar modo il martedì Santo, alcuni devoti, riunitisi davanti al portone d'ingresso del Santuario, prelevano da un locale adiacente a quest'ultimo il fercolo d'orato, su cui verrà successivamente posto il S.S. Crocifisso. Il venerdì Santo è un giorno della Settimana Santa molto sentito per la città di Caltanissetta, poiché interamente dedicato alla devozione per il Cristo Nero. Gia dal mattino tutta la popolazione si riunisce nel santuario in un silenzio mistico, pieno di fede e di amore un silenzio composto.

L'associazione
Nel 1990 i devoti fogliamari si sono costituiti in associazione dando vita all'Ass. Devoti Portatori Fogliamari del SS.mo Crocifisso del Signore della Città, il cui responsabile attuale è il signor Michele Bellomo, essa al suo interno è composta da un comitato organizzativo i cui membri sono i signori Antonio Bellomo e Angelo Bellomo responsabili del gruppo laudanti, dal signor Calogero Diforti capo coro e capo vara, dal signor Antonio Fasciana responsabile incensisti, e infine dal signore Giuseppe Scandurra e dall'anziano del gruppo signor Giuseppe Diforti.
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- Testo tratto dal Dvd "Il Cristo Nero" di Michele Bellomo e Danilo Miraglia, realizzato da Aurelab Digital Studio , 2008.
- Foto tratte dal sito Blumedia.



** Sento il dovere di esprimere tutta la mia riconoscenza al carissimo amico Walter Lo Cascio per avermi concesso di pubblicare su questo sito gran parte del suo materiale fotografico sulla Settimana Santa di Caltanissetta.