
Durante il rito ad un tratto il silenzio e interrotto da un nutrito gruppo di laudanti: "E GRIDAMU TUTTI" domanda uno, "VlVA LA MISIRICORDIA DI DIU" rispondono gli altri, due voci, insomma: l'una calda e grave che pesa sulla terra, l'altra acuta ed alta che di colpo afferra l'ultima nota della prima voce per risalire dalla terra al cielo fino a Lui l'Altissimo, il Salvatore.
Nel medesimo momento i fedeli sfilano per baciare la sacra reliquia, il S.S. Sacramento, e tutto si conclude con la "ladata" davanti la porta principale del Santuario che viene chiusa dopo la benedizione del sacerdote. Il ritrovamento del Santo Crocifisso non è un fatto leggendario ma reale la cui testimonianza si tramanda di padre in figlio tra gli abitanti di Caltanissetta.
Il piccolo Crocifisso è stato, infatti, ritrovato in una grotta, tanto tempo fa, tra due candele, delle quali il fumo é stato ritenuto responsabile dell'annerimento del corpo di Gesù, da alcuni "fogliamari". In antichità i "fogliamari" erano coloro che raccoglievano le verdure selvatiche per poi venderle e mantenere con i soldi ricavati le loro famiglie che a quel tempo erano molto numerose. La particolarità della loro raccolta era, tuttavia, il fatto che essa avveniva accompagnata da una sentita "ladata" al Signore. Ancora oggi, per tradizione, i "fogliamari", durante il periodo quaresimale, si recano nelle campagne per raccogliere ciò che la natura regala loro e ladano in siciliano stretto la Passione di Cristo.

In preparazione alla solenne processione che si svolge il Venerdì Santo, alcuni giorni prima, in particolar modo il Martedì Santo, alcuni devoti, riunitisi davanti al portone d'ingresso del Santuario, prelevano da un locale adiacente a quest'ultimo il fercolo dorato, su cui verrà successivamente posto il S.S. Crocifisso. Il venerdì Santo è un giorno della Settimana Santa molto sentito per la città di Caltanissetta, poiché interamente dedicato alla devozione per il Cristo Nero. Già" dal mattino tutta la popolazione si riunisce nel santuario in un silenzio mistico, pieno di fede e di amore un silenzio composto.
L'associazione
Nel 1990 i devoti "fogliamari" si sono costituiti in associazione dando vita alla "Associazione Devoti Portatori Fogliamari del SS.mo Crocifisso del Signore della Città", il cui responsabile attuale è il signor Michele Bellomo, essa al suo interno è composta da un comitato organizzativo i cui membri sono i signori Antonio Bellomo e Angelo Bellomo responsabili del gruppo laudanti, dal signor Calogero Diforti capo coro e capo vara, dal signor Antonio Fasciana responsabile incensisti, e infine dal signor Giuseppe Scandurra e dall'anziano del gruppo signor Giuseppe Diforti.
- Testo tratto dal Dvd "Il Cristo Nero" di Michele Bellomo e Danilo Miraglia, realizzato da Aurelab Digital Studio , 2008.
- Foto tratte dal sito "Blumedia".
- Foto tratte dal sito "Blumedia".